Denervazione simpatica renale in pazienti con ipertensione resistente al trattamento
L'attivazione dei nervi renali simpatici è la chiave per la patogenesi dell'ipertensione essenziale.
Uno studio ha valutato l’efficacia e la sicurezza della denervazione renale con catetere per la riduzione della pressione sanguigna nei pazienti con ipertensione resistente al trattamento.
Nello studio multicentrico, prospettico e randomizzato, pazienti con una pressione sistolica basale uguale o superiore a 160 mmHg ( maggiore o uguale a 150 mmHg per i pazienti con diabete mellito di tipo 2 ) nonostante il trattamento con 3 o più farmaci antipertensivi, sono stati assegnati in maniera casuale e in un rapporto 1:1 ad essere sottoposti a denervazione renale più precedente trattamento o al solo mantenimento del precedente trattamento ( gruppo controllo ).
L'endpoint primario di efficacia era il cambiamento nella misurazione della pressione sistolica sanguigna da seduti a 6 mesi.
In totale, 106 ( 56% ) dei 190 pazienti sottoposti a screening per idoneità allo studio sono stati assegnati in maniera casuale al gruppo denervazione renale ( n=52 ) o controllo ( n=54 ) nel periodo 2009-2010 e 49 ( 94% ) dei 52 pazienti sottoposti a denervazione renale e 51 ( 94% ) dei 54 controlli sono stati valutati per l'endpoint primario a 6 mesi.
Le misurazioni della pressione sanguigna nel gruppo denervazione renale si sono ridotti di 32/12 mmHg ( basale di 178/96 mmHg, p inferiore a 0.0001 ), mentre non hanno mostrato differenze dal basale nel gruppo controllo ( cambiamento di 1/0 mmHg [ 21/10 ], basale di 178/97 mmHg, p=0.77 sistolica e p=0.83 diastolica ).
Le differenze tra i gruppi nella pressione sanguigna a 6 mesi sono state 33/11 mmHg ( p inferiore a 0.0001 ).
A 6 mesi, 41 ( 84% ) dei 49 pazienti sottoposti a denervazione renale hanno mostrato una riduzione della pressione sanguigna sistolica di 10 mmHg o superiore, rispetto a 18 ( 35% ) dei 51 controlli ( p inferiore a 0.0001 ).
Non sono state osservate complicanze gravi legate alla procedura o al dispositivo e la manifestazione di eventi avversi non ha mostrato differenze tra i gruppi; un paziente sottoposto a denervazione renale ha mostrato una progressione di una lesione aterosclerotica sottostante, ma non è stato necessario alcun trattamento.
In conclusione, la denervazione renale con catetere può essere utilizzata in modo sicuro per ridurre in modo sostanziale la pressione sanguigna nei pazienti ipertesi resistenti ai trattamenti. ( Xagena2010 )
Symplicity HTN-2 Investigators et al, Lancet 2010; 376: 1903-1909
Cardio2010 Nefro2010
Indietro
Altri articoli
Ipertensione non-controllata: analisi raggruppate della denervazione renale ad ultrasuoni negli studi RADIANCE II, RADIANCE-HTN SOLO e RADIANCE-HTN TRIO controllati con procedura simulata
È stato dimostrato che la denervazione renale ecografica ( uRDN ) abbassa la pressione sanguigna ( BP ) nei pazienti...
Denervazione renale ad ultrasuoni endovascolare per il trattamento dell'ipertensione: studio RADIANCE II
Due studi iniziali controllati con simulazione hanno dimostrato che la denervazione renale mediante ultrasuoni riduce la pressione arteriosa nei pazienti...
Esiti a lungo termine dopo denervazione dell'arteria renale basata su catetere per ipertensione resistente: follow-up finale dello studio SYMPLICITY HTN-3
Lo studio SYMPLICITY HTN-3 ( Renal Denervation in Patients With Uncontrollated Hypertension ) ha mostrato la sicurezza ma non l'efficacia...
Effetti della denervazione renale versus simulazione nell'ipertensione resistente dopo escalation del farmaco: analisi a 6 mesi dello studio RADIANCE-HTN TRIO
Sebbene i primi studi sulla denervazione renale ( RDN ) endovascolare per i pazienti con ipertensione resistente ( RHTN )...
Denervazione renale ad ultrasuoni per l'ipertensione resistente a una pillola a triplo farmaco: studio RADIANCE-HTN TRIO
La denervazione renale endovascolare riduce la pressione sanguigna nei pazienti con ipertensione da lieve a moderata, ma la sua efficacia...
Effetto della frequenza cardiaca sull'esito della denervazione renale nei pazienti con ipertensione non-controllata
Gli studi controllati con simulazione hanno dimostrato la sicurezza e l'efficacia della denervazione renale ( RDN ) per abbassare la...
Effetto della denervazione renale e dell'ablazione transcatetere rispetto alla sola ablazione transcatetere sulla recidiva di fibrillazione atriale tra i pazienti con fibrillazione atriale parossistica e ipertensione: studio ERADICATE-AF
La denervazione renale può ridurre l'attività simpatica cardiaca, e può provocare un effetto antiaritmico sulla fibrillazione atriale. Si è determinato...
Titolazione farmacologica per il controllo dell'ipertensione dopo denervazione renale endovascolare o procedura simulata: risultati a 6 mesi dello studio RADIANCE-HTN SOLO
Lo studio RADIANCE-HTN SOLO multicentrico, internazionale, randomizzato, in cieco, controllato con procedura sham [ finto trattamento ] ( A Study...
Diversi dispositivi e tecniche di denervazione renale nei pazienti con ipertensione resistente: studio RADIOSOUND-HTN
Sia la denervazione simpatica renale ( RDN ) endovascolare con ultrasuoni sia quella con radiofrequenza hanno dimostrato efficacia clinica per...
Denervazione renale con ultrasuoni per via endovascolare nel trattamento dell'ipertensione: studio RADIANCE-HTN SOLO
Gli studi hanno indicato che la denervazione renale basata sulla radiofrequenza riduce la pressione arteriosa nei pazienti con ipertensione moderata. Si...